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Care ragazze, ci riproviamo?

 

 

Rosalba Bellomare

 

Le donne dell’Associazione “Non una di meno Palermo” ci riprovano, dopo la prima manifestazione promossa per il caso di violenza, aberrante e mostruosa, accaduta il 7 luglio scorso a Palermo sul corpo di una giovane donna, sabato 9 settembre le ragazze, agguerrite più che mai hanno riconvocato una manifestazione regionale, escludendo qualsiasi forma di riconoscimento d’identità politica e/o sindacale.

Convocazione tra piazza Pretoria e piazza Bellini, concentrate tra le statue di una fontana un tempo tra i simboli della rinascita culturale della città, oggi leggiamo dalle cronache palermitane che l’acqua ha preso il colore verde marcio per mancanza di manutenzione, non è un dettaglio di poco conto se pensiamo che la

2023-09-11T14:55:37+00:0011 Settembre 2023|Categorie: Il nostro presente, Uncategorized|0 Commenti

Anche dopo.

 

Augusto Cavadi

 

Anche dopo l’ennesima violazione brutale del corpoanima di una donna si sono realizzate a Palermo delle iniziative di mobilitazione e di protesta. Tra queste un corteo (conclusosi con un concerto e un dibattito a Foro Italico), promosso da Ismaele Lavardera nel ruolo istituzionale di vice-presidente della Commissione regionale antimafia, contrassegnato da una caratteristica: destinatari specifici, anche se ovviamente non esclusivi, dell’invito alla partecipazione gli uomini. I maschi. I rappresentanti di quel genere che è il soggetto criminale di ogni molestia, di ogni stupro, di ogni femminicidio. 

Queste manifestazioni, specie se gestite – come in questo caso – senza volgari tentativi di strumentalizzazione partitica, sono certamente meglio di niente. E, anzi,

2023-09-07T14:30:24+00:007 Settembre 2023|Categorie: Il nostro presente|0 Commenti

Gli infami luoghi dello stupro

 

Bianca Stancanelli

Agli italiani piace specchiarsi nello sguardo dei media stranieri. È l’indizio di un’identità debole, mai del tutto definita, fin da quel “fatta l’Italia, dobbiamo fare gli italiani” che passò a lungo come il motto del dopo-Unità e non si sa neppure se mai sia stato pronunciato e da chi. L’ultimo specchio ce l’ha offerto il New York Times, con una lunga corrispondenza da Caivano, firmata da Gaia Pianigiani, che racconta «a summer of horrific crimes» che «has put a new focus on the country’s attitudes toward women» (un’estate di crimini orrendi che ha suscitato una nuova attenzione sul modo in cui il paese tratta le donne).

Nell’edizione on line il pezzo

2023-09-07T15:22:08+00:007 Settembre 2023|Categorie: Il nostro presente|0 Commenti

STUPRO

 

Beatrice Agnello

 

Sono rimasta senza parole davanti agli stupri di Palermo e Caivano, massacri di ragazze e bambine senza difesa. Non sono atrocità nuove, ma sono sempre più frequenti e non hanno a che fare solo con antiche brutalità.

Ma sono senza parole anche di fronte alle reazioni che sono seguite, da parte di persone che riteniamo antitetiche alla cultura della violenza. Voglia di giustizia sommaria, di legge del taglione, di rappresaglie con torture analoghe a quelle subite dalle vittime. Chiedono la castrazione anche persone che in genere reclamano il politically correct e alcune celebrità amate a sinistra: una richiesta che una nota regista definisce “provocatoria”, non accorgendosi neppure che la “provocazione”, sebbene

2023-09-06T14:01:42+00:006 Settembre 2023|Categorie: Il nostro presente|2 Commenti

Stupro: una lunga brutta storia

 

 

Egle Palazzolo

 

 

 

L’uomo, nello stupro ha, probabilmente, la sensazione di misurare il suo aberrante trionfo: la sua forza fisica, la sua sopraffazione violenta ed estrema sulla donna, la sua voglia marcia, rimasta forse l’unica possibile, di assoggettarla, il crimine che gli va di commettere e che ritiene possa sfuggire alle maglie di una adeguata punizione come spesso sinora è avvenuto. La storia dello stupro degli stupri è antica, lunga ed ignobile.

Nell’arco del vivere comune, tuttavia, viene accantonata, dimenticata, equivocata. Come fosse causa di eventi e relazioni, espressioni sociali, ghetti di infamie e immoralità estreme che individualmente non ci toccano. Disattenzione, superficialità assuefazione?

Come continuiamo a omettere ogni doverosa presa di coscienza.

2023-09-05T15:18:01+00:005 Settembre 2023|Categorie: Il nostro presente, Uncategorized|0 Commenti

Bianca Stancanelli direttora di mezzocielo

 

A Bianca Stancanelli.

Alle amiche che ci seguono e alle lettrici di Mezzocielo, abbiamo il piacere di comunicare che Bianca Stancanelli ha accettato la proposta di ricoprire il ruolo di Direttora della rivista, come avevamo deciso sin dallo scorso anno rinnovando lo statuto dell’Associazione e il suo direttivo.

Un sincero ringraziamento rivolgiamo alla neo-Direttora, che per la sua storia di giornalista e scrittrice è certamente all’altezza di chi lo ha già ricoperto nella storia di Mezzocielo, come Simona Mafai, Giovanna Fiume, Letizia Battaglia e Rosanna Pirajno.

“Anche stavolta vogliamo avere la forza di ripartire da zero. Dalla presa di coscienza che non esiste una sola chiave di lettura, né una ipotesi unica di soluzione

2023-09-04T19:12:44+00:004 Settembre 2023|Categorie: Uncategorized|0 Commenti

“Tre Ciotole” di Michela Murgia

Deborah Pirrera

Non ho fatto in tempo a scriverne prima che il cancro le fosse letale ma ho fatto in tempo a leggere Tre ciotole prima di quella data. Forse influenzata dall’annuncio che la stessa Michela Murgia aveva fatto della sua malattia, forse attratta da un libro che parlava del dolore curiosa di sapere se ne avesse saputo scrivere in maniera lucida e insolita, la stessa che aveva mostrato nel comunicare al mondo che le rimanevano pochi mesi di vita.

Non ne sono rimasta delusa, da Tre ciotole, ma non posso dirmi entusiasta.

Storie legate da fili sottilissimi di personaggi che si trovano a vivere un momento delicato,

“Come d’aria”- Ada D’Adamo

Deborah Pirrera

Faccio parte della ormai nutrita schiera dei lettori di Come d’Aria, libro che si è aggiudicato il recente Premio Strega, a mio avviso tra i più meritati degli ultimi anni, e che ha fatto e fa ancora discutere tra sostenitori, denigratori e chi si astiene dalla lettura perché il coraggio di affrontare quelle pagine ancora non lo trova. Faccio parte di un sotto gruppo, quelli che lo hanno letto ancor prima che quel Premio se lo aggiudicasse e che finisse sotto i riflettori per svariate

Sotto i nostri occhi

Stefania Savoia

Imbambolati dal caldo di cui tutte e tutti siamo colpevoli, guardiamo il nostro paese liquefarsi. Il governo Meloni mostra, prevalentemente attraverso i suoi ministri, la pasta di cui è fatto. Non in ordine cronologico, c’è chi con la scusa di un ammodernamento pensa di vanificare le conquiste della magistratura contro la mafia, c’è chi afferma che il salario minimo garantito agevola la povertà e mortifica le persone (cose da socialismo reale!) e c’è chi vuole cancellare delle famiglie già esistenti e i figli che da loro sono nati per affermare un principio che attiene solamente ad una morale religiosa.
Sta accadendo sotto i nostri

Una serata per Simona, Rosanna e Letizia

È stata una gran bella serata, con tante persone raccolte nel bel giardino di booq, che attutiva appena il caldo. L’affetto e la gratitudine per l’eredità che queste tre donne fuori dall’ordinario ci hanno lasciato traboccavano da ogni intervento e a un certo punto è stato come se loro fossero ancora lì con noi.

Vogliamo ringraziare chi ha speso le sue parole per ricordarle e anche chi silenziosamente era presente, di cui abbiamo sentito la partecipazione attenta.

Un grazie a Massimo Accolla, Piera Fallucca, Valeria Militello, Giuseppe Barbera, Claudia Mirto, Attilio Licciardi, Mariella Pasinati, Gianfranco Perriera, Renata Prescia, Salvatore Savoia, Anna Puglisi, Luisa Stella, che sono intervenuti/e.

Un grazie a Raffaella De Pasquale, Gaetano e

2023-07-26T07:57:58+00:0021 Luglio 2023|Categorie: Il nostro presente|0 Commenti
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