Essere insieme al posto giusto e fuori posto. Da Messina a Palermo contro la violenza sessuale
Caterina Pastura
A Palermo vado insieme a una carissima amica di lungo corso, Amina, e a una ventina di donne (ma c’è anche qualche uomo tra noi) che in gran parte conosco solo di vista, con il piccolo bus organizzato dalle ragazze di Non Una Di Meno. Eccola lì, la lingua coi suoi lampi, coi suoi segnali d’allarme, la lingua che non perdona il tempo: ho scritto ‘ragazze’, laddove fino a qualche anno fa, nello stesso contesto, avrei pensato, detto, scritto con gran disinvoltura, precisando il campo d’azione e d’intenzione, compagne. E già mi sento di fronte al tribunale delle grammatiche più o meno di genere e più o meno corrette: 1) non