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Le Grand Macabre di Gyorgy Ligeti al teatro Massimo di Palermo

 

 

Egle Palazzolo

È con” Le grand macabre” di Gyorgy Ligeti che si è aperta la nuova stagione musicale del Teatro Massimo di Palermo. Con un’opera insolita e raramente rappresentata che, in misura abbastanza palese, ha, un tanto sbigottito, parte del pubblico della serata inaugurale. 

Molte e particolari notizie sull’autore ungherese (in realtà ebreo, neppure assimilato tale perché non battezzato, era nato in Transilvania come cittadino rumeno e aveva avuto l’ungherese come lingua madre il cui accento mantenne anche quando si trasferì in Austria ottenendone cittadinanza e in Germania, dove ebbe modo di avvicinarsi a Stockhausen e dove strutturò ben presto una sua formula musicale) sono in un puntuale libretto di sala che

2024-11-30T16:47:20+00:0030 Novembre 2024|Categorie: Le Recensioni|0 Commenti

Extra moenia uno spettacolo di Emma Dante

 

fotografia di redazione

Egle Palazzolo

Emma c’è. Come sempre, con la sua cifra inconfondibile e con la Palermo che le sta dentro, come lei stessa dice. La Palermo che riesce a riconoscere e a far vibrare fra dolore e pietà, fra rabbia e commozione attraverso i suoi fantastici personaggi che si accalcano con avveduta destrezza nel vivido mosaico che coinvolge per un’ora fitta, la platea intera. Con “Extra moenia” si propone non soltanto un fuori le mura della propria casa ma un fuori da quelle del proprio paese, per chi fra la folla, si incontra, convive, si parla, si scontra, si fa del male, si riaccosta, vive. Vive la propria battaglia, sopravvive

2024-11-24T19:17:52+00:0024 Novembre 2024|Categorie: Le Recensioni|2 Commenti

L’improbabile lezione di Liù

 

Fotografia – Wikipedia

 

Egle Palazzolo 

Vorrei chiedermi in quanti siamo, tuttora, a voler evitare un “faccia a faccia” con Liù, la schiava, paga per sempre dell’unico sorriso di un padrone segretamente amato, ancella fedele al padre di lui, il re tartaro ormai vecchio e claudicante, pronta in ogni momento a sorvegliarli e soccorrerli. Non ho risposta, ma credo che ogni volta che ci imbattiamo nella sua grande lezione di amore, di coraggio, di dignità, di sacrificio, ci ritroviamo ad ammettere che se Liù è raro esempio, se scaturisce intatta da un antico testo di Carlo Gozzi, se fa da specchio rovesciato alla inflessibile Turandot, assai conta preservarla.

E’  sempre un dono per

2024-10-16T15:57:20+00:0023 Settembre 2024|Categorie: Le Recensioni|1 Commento

Presentata la nuova stagione 2024- 2025 del Teatro Massimo

 

TULLIO PUGLIA//GETTY IMAGE

 

 

Egle Palazzolo

Come dire “la grande bellezza” come dire teatro, arte, uniche frontalità possibili e in qualche modo vincenti sulle brutture della vita. Ha così ricordato, in apertura della conferenza stampa per la presentazione ufficiale di quanto ci attende al teatro Massimo per la stagione 2024/2025, il sovrintendente Marco Betta. Accanto a lui, il Sindaco della nostra città Roberto Lagalla nel ruolo di presidente della Fondazione, Alessandro Di Gloria, responsabile della programmazione, Jean Sebastien Colau, direttore del corpo di ballo, Ettore Artioli, di recente nominato direttore esecutivo del Teatro Massimo e Giampiero Cannella assessore alla cultura del Comune di Palermo e ora anche suo vicesindaco. Marco Betta ha poi in sintesi

2024-07-06T15:26:31+00:006 Luglio 2024|Categorie: Le Recensioni|0 Commenti

Crisi di nervi di Anton Čechov al teatro Biondo Palermo

fotografia di redazione

Egle Palazzolo

Si conclude, come suol dirsi, in bellezza la stagione teatrale del Teatro Biondo di Palermo diretto da Pamela Villoresi anche lei in chiusura del suo mandato. Sette bravissimi attori sette, e citiamoli con attenzione: Maddalena Crippa, Alessandro Sampaoli, Sergio Basile, Gianluigi Fogacci, Alessandro Averone, Sergio Basile, Emilia Scatigno, in sapiente regia di Peter Stein, hanno disegnato con disinvolta ironia tre atti unici di Cechov, in chiaro odor di “vaudeville”, resa da par suo tra una risata e l’altra, con una, non troppo sotterranea, dose di crudeltà . Quella che, nei suoi molteplici drammi di età matura, avrebbe trovato spazio nelle complesse vicende di umane delusioni o malinconiche

2024-05-19T14:59:04+00:0019 Maggio 2024|Categorie: Le Recensioni|1 Commento

CONFESSIONE A DUE

 

fotografia di redazione

Anna Maria Bonfiglio, Clelia Lombardo, Doppia voce, Edizioni Arianna, 2023

Eleonora Chiavetta

La raccolta di poesie Doppia Voce, dedicata al poeta Nicola Romano, presenta in due sezioni distinte versi delle poetesse Anna Maria Bonfiglio e Clelia Lombardo. Può sembrare un’avventura la decisione di unire due voci poetiche nello stesso spazio editoriale e di instaurare così un dialogo, una conversazione in cui ognuna guarda alla quotidianità del proprio vivere, con tutte le sue difficoltà, le certezze e i dubbi, le speranze e le delusioni, e la commenta, la celebra e rivela, condividendola con l’altra voce poetica prima ancora che con il pubblico che leggerà questi testi. Alla base di tale avventura deve

2024-05-01T15:32:34+00:0030 Aprile 2024|Categorie: Le Recensioni|0 Commenti

Sea Paradise

 

fotografia di redazione

 

Egle Palazzolo

Per un po’ ce la fa Eleonora Lombardo a tirarci sul terreno che vuole, all’interno di una “storia”dove immaginario e plausibile giocano su un paio di ineluttabili interrogativi, alcuni dei quali determinano più volte pesanti conteggi nel corso dell’intera esistenza. 

Diciamo per un po’, perché pagina dopo pagina, Sea Paradise, appena edito da Sellerio, introduce nel magico transfert di due indivisibili amiche ormai settantenni, all’interno di una crociera che compirà in sette giorni il suo misterioso viaggio ma sempre, quasi a un passo dalla stessa autrice che centellina con loro e con ogni personaggio intorno, dialoghi e ricordi, paure e risorse da cui trarre, non può escludersi

2024-04-26T13:32:22+00:0026 Aprile 2024|Categorie: Le Recensioni|0 Commenti

Bello e possibile

Eleonora Chiavetta 

Parlare di giardini e della rappresentazione dei giardini nella letteratura può sembrare una strana operazione in un momento storico come quello che stiamo vivendo in cui le certezze sono molto poche e per nulla rassicuranti e in cui soprattutto siamo attaccati quotidianamente da immagini e notizie di violenza, morte, guerra, distruzione. Da sempre, tuttavia, il giardino è metaforicamente, ma non solo, uno spazio di resistenza a tutto ciò. Nel suo lungo poema The Garden [Il giardino] (1946), composto dagli inizi del 1939 fino al 1945, in un periodo coincidente con la seconda guerra mondiale, la scrittrice inglese Vita Sackville-West, affermava “Piccoli piaceri devono emendare grandi tragedie/dunque di giardini nel pieno della guerra/io con coraggio parlo”, aggiungendo che

2024-04-04T14:50:39+00:004 Aprile 2024|Categorie: Le Recensioni|0 Commenti

I Ragazzi irresistibili

fotografia di redazione

Egle Palazzolo

Continuano ad essere irresistibili i due vecchi ragazzi che Neil Simon consegnò al teatro, al cinema e, ove si voglia, alla lettura, se si fa riferimento al gusto di un dialogo incalzante e ad effetto tra i due personaggi soprattutto. Si tratta di due attori comici, un tempo in coppia tra loro e altrettanto in onesta e ininterrotta polemica, che un impresario prova a mettere insieme undici anni dopo.   

Di fronte a uno spettatore divertito si snoda uno spaccato umano, che la voluta spavalderia dell’uno e la caparbia ostilità dell’altro finiranno per non nascondere.

Al teatro Biondo sala piena ad ogni recita e scroscianti applausi per uno spettacolo distensivo

2024-03-08T20:05:47+00:008 Marzo 2024|Categorie: Le Recensioni|3 Commenti

GREEN BORDER Il film di A. Holland ci parla di “Confini” territoriali e non solo

fotografia di redazione

 

 

 

Viviamo in un mondo in cui sono necessari grande immaginazione e coraggio per affrontare tutte le sfide dei nostri tempi. La rivoluzione dei social media e l’intelligenza artificiale hanno ostacolato sempre di più̀ l’ascolto di voci autentiche. A mio avviso, non ha alcun senso impegnarsi nell’arte se non si lotta per quelle voci, se non si lotta per porre domande su questioni importanti, dolorose, a volte irrisolvibili, che ci mettono di fronte a scelte drammatiche. Questa è esattamente la situazione in atto al confine tra Polonia e Bielorussia.” A. Holland 

Rosella Corrado

Dopo Io capitano di Matteo Garrone e The old oak di Ken Loach è arrivato nelle sale

2024-02-25T17:24:27+00:0015 Febbraio 2024|Categorie: Le Recensioni|5 Commenti
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