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Sui fatti di Pisa – Manganelli

 

Fotografia Desideria Burgio

 

 

Egle Palazzolo

Dapprima è stupore, incredulità, sorpresa, poi è disagio, e se cresce, è timore, è paura. Infine è fortemente rabbia: voglia di esserci, di far sentire la propria voce, con libertà e a buon diritto, contro storture, violenze, orrori di guerre che nessuno ferma. I giovani che a Pisa e poi altrove, studenti senza armi di alcun tipo, in corteo, invocano pace ed esprimono solidarietà alle popolazioni vittime degli incessanti massacri, sono stati, in men che non si dica, trascinati in rissa e colpiti in modo reiterato e palese dalle forze dell’ordine. Non ci chiediamo quale ordine queste volessero tutelare o garantire, né se la crudeltà delle loro

2024-02-25T17:26:27+00:0025 Febbraio 2024|Categorie: Il nostro presente|Tag: , , |0 Commenti

Sui fatti di Pisa – Irragionevole Follia

fotografia Stefania Savoia

Stefania Savoia 

Se è bastato un corteo di giovani, riuniti pacificamente su un tema piuttosto caldo, per scatenare una furia del genere, non credo ci sia nulla di male nel farsi delle domande su come stia messa la democrazia in questi tempi.  

Quando e come, infatti, si può trovare un modo di giustificare a vari livelli, politico, strategico o anche solo razionale, i fatti di Pisa?  

Ci provo sempre a spiegarmi le cose, a trovare il modo di scomporre i fatti, di chiedermi se magari c’ è stato qualcosa che non andava fatto.  

Eppure se leggo i resoconti, se ascolto le testimonianze non trovo nulla,

2024-02-25T16:03:27+00:0025 Febbraio 2024|Categorie: Il nostro presente|Tag: , , |0 Commenti

Grigio Infernale

Daria D’Angelo

Io sono ebrea. No, palestinese. O forse, russa o ucraina, o siriana, o afgana. Sono europea? Americana? Africana? Ho la pelle giallognola e gli occhi a mandorla? Non lo so più chi sono.

Sono un essere umano. Un essere umano spaventato dalla guerra e dalla morte.

Cristiana, ho ricevuto un’educazione borghese; sono stata solo più fortunata perché sono nata nella parte ‘giusta’ del mondo ed ho la pelle più chiara di quella mia sorella che, nata in un posto sbagliato, è costretta a prendere un barcone per fuggire all’orrore.

Mi è stata insegnata la parità di diritti fra tutti gli esseri umani, la convivenza pacifica di religioni diverse, il rispetto dei confini, l’abbattimento dei muri, insomma: la democrazia. Ho pensato di

2023-11-28T13:40:10+00:0028 Novembre 2023|Categorie: Il nostro presente|Tag: , , , |0 Commenti

Per la vita, contro le vendette

Su quel che accade in Israele e Palestina 

Beatrice Agnello 

Si dà per scontato che, finché c’è la guerra, non si possa sostituire Netanyahu. Non lo credo affatto, Netanyahu è il peggior premier che Israele abbia avuto, e, fra l’altro, ha favorito negli anni i successi di Hamas a Gaza per indebolire l’Autorità nazionale palestinese e separare il popolo della Striscia da quello della Cisgiordania per meglio combattere entrambi. Le teste pensanti di Israele lo avversano da tempo e ormai il suo consenso sembra ridotto ai minimi termini.  

Deporre Netanyahu è la prima cosa che si dovrebbe fare in Israele. Come si fa a non sollevarlo dal suo incarico se scavalca da una destra militarista

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