Lettera ad una ragazza

Sembri una bambina cresciuta in fretta, così rannicchiata di spalle. Bella ed elegante. Le calze a rete nera esaltano le tue tenere gambotte, scoperte sino alle natiche un po’ discinte. Scarpette di classe, cappottino corto di buona fattura.

Sei rannicchiata, immobile. qualcuno ti fotografa e così ti vedo , ti vediamo. In fotografia. Non sul divano di casa tua, ma su un lurido marciapiede del centro storico di Palermo. Sei ubriaca o drogata, hai quindici o venti anni. Mi fai ricordare un’altra foto, quella di una ragazzina che si calò dal balcone con un lenzuolo per potere partecipare ad una manifestazione studentesca, alla quale il padre aveva posto il veto. La fotografai sul marciapiede rannicchiata per terra con la testa